“La mia vendetta è la memoria” si apre con queste parole l’intervista a Paolo Bolognesi, presidente della Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 in cui persero la vita 85 persone e 200 rimasero ferite.

Nel giorno in cui ricorrono i 40 anni dalla strage vogliamo pubblicare un documento, sconosciuti ai molti, prodotto nel 2000 da Riflessi video di Porto San Giorgio in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche e con la Provincia di Fermo.

Curatori di questo eccellente lavoro sono stati i “fermani” Luciana Luciani, Sabrina Vallesi, Peppino Buondonno e Diego Marzoni

“La mia vendetta è la memoria” si apre con queste parole l’intervista a Paolo Bolognesi, presidente della Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 in cui persero la vita 85 persone e 200 rimasero ferite.

Proprio oggi il viceministro dell’Interno del Governo Conte, Vito Claudio Crimi, ha affermato: ” E’ tempo di aprire i fascicoli. E’ tempo di toglierli dai cassetti. Bologna non è più soltanto un caso giudiziario, è diventato un argomento storico. E la storia non si scrive con i segreti di Stato, con i silenzi o con gli omissis. La storia si scrive con l’inchiostro indelebile della verità”.

Speriamo non restino solo belle parole ….