di MASSIMILIANO BARTOCCI

Il Senatore Antonio Saccone (UDC), dopo aver presentato un interrogazione parlamentare sullo stato di degrado del quartiere Lido Tre Archi di Fermo, ha annunciato l’intenzione di chiedere al Ministro degli Interni e al Questore di Fermo la possibilità di utilizzare il camper in dotazione alla Polizia di Stato come postazione fissa nella zona.

Camper della Polizia di Stato

“Ho appreso della esistenza di un camper della Polizia di Stato che non viene utilizzato e che sarebbe fondamentale, come insegnano tutti i libri sulla pubblica sicurezza, che sia collocato a Lido Tre Archi.

Questo sarà il quesito che porrò sia al Ministro competente, la dott.ssa Luciana Lamorgese, che al Questore di Fermo”

Interrogazione parlamentare a risposta scritta

La richiesta di collocare il camper in dotazione alla Polizia di Stato nel quartiere Lido Tre Archi si aggiunge così alla interrogazione parlamentare presentata il 17 luglio e in cui si legge: “nel quartiere Lido Tre Archi di Fermo i proprietari di case sono arrivati oramai allo stremo per il protrarsi degli atti di vandalismo, furti e di aggressioni che oramai da troppo tempo subiscono”.

Valore delle abitazioni diminuito del 60%

“Il quartiere è stato lentamente e progressivamente occupato da transessuali, prostitute, spacciatori, che hanno attirato soggetti malavitosi e pregiudicati in detenzione domiciliare, extracomunitari, in particolare tunisini, marocchini e pachistani, che hanno avviato un fiorente mercato dello spaccio e richiamando sempre più sodali, avviato una pratica giornaliera di occupazione delle abitazioni tanto che il valore delle stesse è diminuito di oltre il 60%, facendo spazio ad un racket nell’acquisto che fa leva sulle condizioni disagiate del quartiere e sullo scoramento dei proprietari”

Un comitato di residenti in favore della legalità, contro le occupazioni abusive, lo spaccio e la violenza tra gruppi etnici

“Stanchi di vedere il proprio quartiere andare in rovina hanno costituito, insieme a Confabitare, Sos Utenti e vari amministratori di condominio, un comitato di residenti per battersi in favore della legalità, contro le occupazioni abusive, lo spaccio e la violenza tra gruppi etnici.

Dopo mesi di battaglie è stato firmato un memorandum/accordo con il Comune di Fermo, sottoposto poi al vaglio della Prefettura, con alcuni punti cardine quali :

  • il controllo di vicinato attraverso gruppi Whatsapp;
  • nomina di un delegato del sindaco alla sicurezza in linea con il decreto Minniti;
  • diaspo urbano per i violenti e gli irregolari;
  • censimento dei titolari degli immobili e dei loro occupanti;
  • videosorveglianza rafforzata con telecamere e lettura delle targhe per sconfiggere lo spaccio”.

Il memorandum/accordo è stato stravolto dall’amministrazione comunale

“Purtroppo l’applicazione di questo memorandum/accordo è stato letteralmente stravolto dall’amministrazione comunale con effetti pari al nulla.

I residenti sono preoccupati che il quartiere diventi una piattaforma utile al malaffare non facilmente debellabile, con ulteriore diminuzione del valore degli immobili e con conseguente fuga degli stessi oramai stanchi di convivere con questi fenomeni.

L’interrogante chiede di sapere se il ministro sia a conoscenza della situazione esposta e come intenda attivarsi presso le varie autorità per la tutela dei cittadini.”