di Massimiliano Bartocci

Mentre ci apprestavamo ad intervistare i residenti di Lido Tre Archi in merito al nuovo comunicato stampa del Comitato dei Residenti abbiamo raccolto una notizia che ha veramente dell’incredibile: a Lido Tre Archi gli appartamenti non hanno il contatore dell’acqua.

Gli appartamenti di Lido Tre Archi non hanno un contatore dell’acqua autonomo ma esiste un contatore unico per ogni palazzina (che ricordiamo conta decine, e a volte centinaia, di unità) con il risultato che la bolletta è unica e ovviamente raggiunge cifre ragguardevoli.

I proprietari “stagionali” sono costretti a pagare anche i consumi, certamente maggiori, dei residenti “annuali”, come pure singoli affittuari quelli degli appartamenti utilizzati da decine di conviventi. E tutti sopportano i consumi degli abusivi e dei morosi.

Costretti a pagare per tutti

Ben si comprende poi come le ricorrenti morosità dei condomini, che a volte riguardano decine di proprietà, hanno determinato negli anni arretrati importanti (dai 20 mila ai 50 mila euro) che ricadono in solido su tutti i condomini con il rischio di vedere “chiusa” la fornitura nel caso di mancato pagamento.

Avere un casa a Lido Tre Archi significa sottostare a continui solleciti da parte del CIIP e al rischio di rimanere senza acqua se non vengono pagate queste cifre da capogiro!!!

Una ulteriore pressione per vendere a prezzo vile

L’esistenza di queste morosità sono l’ennesima pressione psicologica che ha determinato i proprietari “più deboli” a vendere pur di non vivere in questa situazione.

Tanto che una signora di Aosta, che aveva acquistato un monolocale per trascorre le proprie vacanze, di fronte a questi problemi ha ceduto la proprietà alla cifra vile di 200 euro al metroquadro. Poco più di 6000 euro complessive.

Ma chi mantiene in vita questa situazione? Chi ci guadagna?