di Massimiliano Bartocci –

II 31 maggio 2022, alle ore 10,30, presso il Palazzo del Governo, si è riunito il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduto dal Prefetto di Fermo Vincenza Filippi, coadiuvata dal Viceprefetto Vicario per promuovere un confronto sul tema dei minori stranieri, focalizzando l’attenzione sull’integrazione culturale, il diritto allo studio e la dispersione scolastica.

Alla riunione hanno partecipato i rappresentati della Provincia, dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, i dirigenti scolastici dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato IPSIA Ricci, dell’Istituto tecnico commerciale statale Carducci, dell’ITT Istituto tecnico tecnologico Montani e dell’Istituto comprensivo Fracassetti Capodarco, i rappresentati degli Ambiti Territoriali XIX, XX e XXIV, della CGIL, della Comunita di Capodarco, del Centro culturale islamico del piceno, e delle cooperative sociali On the road, Nuova Ricerca Agenzia Res, II Picchio e Perigeo.

Nella Provincia di Fermo sono 3300 gli alunni di nazionalità straniera

Nel corso dell’incontro sono stati analizzati i dati fomiti dall’Ufficio scolastico regionale, che hanno evidenziato la presenza di circa 3.300 alunni/studenti di nazionalità straniera, iscritti presso le scuole pubbliche e parificate di ogni ordine e grado della provincia di Fermo.

“I dati mostrano che la presenza di alunni stranieri nella scuola dell’infanzia e in quella primaria, che accolgono ragazzi del quartiere Lido Tre Archi, è superiore al 60%.”

A fronte  delle  criticità emerse (difficoltà di rapporto con le famiglie e di apprendimento della lingua italiana di studenti di varie nazionalità), sono stati evidenziati gli sforzi sostenuti da parte dei dirigenti scolastici per l’attuazione di numerosi progetti la cui implementazione risulta auspicabile.

Necessità di corsi pomeridiani di italiano

A tal proposito è stata sostenuta l’opportunità di attivare corsi pomeridiani di italiano, che attraverso il coinvolgimento dei comuni di residenza possano consentire una maggiore partecipazione degli studenti in tutto il territorio provinciale.

Nel panorama complessivo delle iniziative illustrate, spicca il lavoro messo in campo dalla Comunità di Capodarco che, attraverso il suo Presidente Don Vinicio Albanesi, ha illustrato l’importanza di assicurare una presenza capillare di operatori qualificati nei luoghi frequentati dagli adolescenti in situazioni di disagio, per intercettarne i bisogni e le vulnerabilità, attraverso un lavoro incentrato sul dialogo e sul coinvolgimento in specifiche attività espressive da realizzarsi in strutture ricreative. I risultati raggiunti hanno già consentito di estendere I’esperienza in ambiti territoriali di altre province.

Il lavoro interculturale, promosso dalle varie istituzioni e associazioni locali, dovrà essere integrato da un maggior dialogo con le comunità straniere presenti, con le quali risulterà sempre più necessario interfacciarsi per ottenere migliori risultati ed evitare fenomeni di dispersione scolastica.

La Prefettura ha assicurato l’impegno per la prosecuzione delle attività di raccolta ed analisi dei dati che verranno fomiti al fine di individuare il focus sulle successive azioni da intraprendere, per la migliore sinergia dei vari attori coinvolti.