La calzatura ideata dagli studenti della classe quinta Moda-Calzatura (Masterclass FENDI) dell’IPSIA di Fermo, “Le Flora”, un sandalo “flat” progettato e realizzato interamente dagli studenti dell’Istituto, ha vinto il premio Sephora, presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

La calzatura ideata dagli studenti della classe quinta Moda-Calzatura (Masterclass FENDI) dell’IPSIA di Fermo

Il premio è stato assegnato nell’ambito della competizione “Master GaMEs 2023”, che viene indetta ogni anno dall’ Istituto dei Mestieri d’Eccellenza italiano del gruppo Lvmh, attivo in Francia nel 2014 e nel nostro Paese dal 2017.
Nella competizione sono coinvolti tutti gli allievi dei corsi organizzati o supportati dalle oltre 75 maisons del gruppo, tra cui FENDI.
In totale sette i gruppi partecipanti, di diverso ordine di studi, anche superiore, organizzati per settore, dalla client advisor alla pelletteria, dalla calzatura alla sartoria, dalle arti culinarie all’occhialeria.

Sul tema di questa edizione della competizione, lanciato dalla Maison Sephora, “The unlimited power of beauty” “sul potere illimitato della bellezza”, tutti i gruppi si sono espressi con grande creatività innovativa.
La calzatura ideata dagli studenti dell’Ipsia O.Ricci, un paio di sandali “diversi” il sinistro dal destro, ha fatto capire quanto oggi siamo lontani dal concetto ideale di bellezza di Seneca, come anche dalla Venere del Botticelli, per abbracciare temi come l’imperfezione, l’unicità, l’autenticità, l’inclusione, la diversità, concetti che si ritrovano riuniti nella vita della grande artista Frida Kahlo, icona più che mai attuale,
alla quale si sono ispirati con successo.
Nella calzatura “flat” gli studenti hanno messo a punto e sintetizzato tutte le diverse competenze maturate nel corso di studi, anche l’arte del merletto a tombolo, che fa parte delle tradizioni marchigiane, oltre alle competenze di progettazione e realizzazione di una calzatura.
La giuria, costituita da una ventina di membri esperti, ha premiato il prodotto degli studenti dell’Ipsia O.Ricci, che hanno risposto al tema proposto reinterpretando il concetto di bellezza e liberandolo dagli stereotipi, in particolare dai modelli di perfezione canonizzati, nei quali le nuove generazioni non si riconoscono.
Il lavoro, partito da un’analisi dei canoni estetici del passato, da Seneca a Frida Kahlo, è arrivato a concepire una nuova immagine di femminilità secondo cui tutte le donne devono poter esprimere completamente se stesse, rifiutando la falsa idea di bellezza, consapevoli che “The unlimited power of beauty” significa AUTENTICITÀ, DIVERSITÀ, IMPERFEZIONE ED UNICITÀ.