Nella sala Imperatori verrà ricordato in questo fine settimana la figura di Massimiliano Biondi, il giovane manager sangiorgese scomparso nel luglio del 1997 nelle acque del fiume Ticino. Il suo corpo fu restituito solo un anno più tardi, investendo di feroce dolore i toni della tragedia, per i familiari e gli amici tutti.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Assessorato comunale alla Cultura ed è nata da un’idea di Maria Elisabetta Biondi che, in questi ultimi ventisette anni, ha dato vita a numerosissime iniziative in memoria del fratello e, insieme alla famiglia e agli amici di Max, ha realizzato opere di beneficenza per onorarne la figura.
Esattamente sono stati realizzati due pozzi di superficie e un’aula scolastica presso la Sosoni Primary School, nel distretto di Magarini, in Africa, in collaborazione con Amref; una fornitura di banchi per una scuola di Kinshasa in Congo in collaborazione con Missioni Don Bosco; un’aula ludica e una ricreativa presso il nuovo centro europeo della Lega del Filo d’Oro di Osimo; l’intestazione di un’ambulanza della Croce Azzurra di Porto San Giorgio.
“La maggior parte dei progetti – specifica Maria Elisabetta Biondi – è rivolta ai minori, nella convinzione che il diritto all’educazione è fondamentale per aiutare lo sviluppo e le competenze dei bambini e degli adolescenti”.
Il primo progetto in ordine temporale, ed anche il più impegnativo, è stato inerente ad un doposcuola a Brasilia e ad un asilo nella diocesi di Camaçari a Salvador di Bahia. Entrambe le strutture sono realizzate in collaborazione con l’Associazione Condividere OdV, fondata da don Luigi Valentini, scomparso nel 2020,e di cui è presidente Massimo Valentini. L’associazione Condividere in Brasile e in Argentina sostiene e gestisce asili, scuole e dopo-scuola ed assiste oggi più di 2000 bambini.
“Proprio lo scorso novembre – prosegue Maria Elisabetta – mi sono recata in Brasile per conto dell’Associazione Condividere OdV e ho toccato con mano la concretezza dell’amore: tanti piccoli gesti di generosità riescono, tutti insieme, ad offrire una possibilità a chi è nel bisogno e nelle difficoltà e veramente a cambiare in meglio l’esistenza di quei minori che subiscono le conseguenza di una vita troppo spesso tanto tortuosa. Le strutture in Brasile sono vere e proprie oasi di salvezza per tutti i bambini che le frequentano”.
L’ultimo progetto, in ordine temporale, per commemorale Massimiliano, è quello di una scuola in Africa a lui intitolata. Questo grazie alla collaborazione con don Oreste Habiyambere che in Rwanda ha fondato una struttura scolastica a Ruhengeri per favorire tutti i bambini che rimanevano vittime di incidenti nel percorso che dovevano compiere per recarsi a scuola in località non troppo vicine: 22 chilometri di distanza da coprire ogni giorno a piedi.
Attualmente la scuola conta 204 alunni: 108 bambine e 96 bambini, più 15 membri dello staff. La struttura è ovviamente riconosciuta dal Ministero dell’Educazione del Rwanda.
Come detto, saranno due gli appuntamenti, con testimonianze e illustrazioni artistiche, nella Sala Imperatori: venerdì 5 aprile (ore 18) il primo con don Oreste Habiyambere del Rwanda e don Piero Quinzi, parroco della parrocchia Sacra Famiglia di Porto San Giorgio.
Il secondo ed ultimo incontro si svolgerà domenica 7 aprile, sempre alle ore 18, con il presidente dell’associazione Condividere OdV Massimo Valentini e il tesoriere Luca Levantesi.
I due incontri, aperti al pubblico, vedranno l’esposizione di opere pittoriche pittoriche di artisti del territorio che generosamente hanno messo a disposizione il proprio talento: tele con gamme cromatiche e varianti di linee che propongono soggetti dal figurativo all’astratto, in un uso armonico di materiali diversi. Sono roduzioni di Katy Zoppo, Marisa Cesanelli, Lucia Spagnuolo, Sandra Torquati e Julio Fernandez.