Le giovani generazioni dicono no alla mafia, sanno riconoscere il male e costruire futuro.
L’ hanno dimostrato gli studenti della sezione Agraria del Montani che qualche giorno fa sono andati al Cineteatro Manzoni di Montegiorgio per vivere un’esperienza speciale in tema di legalità.
Il 21 marzo è stata la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, approvata con voto unanime come proposta di legge alla Camera dei Deputati e promossa dall’associazione Libera fin dal 1996.
Grazie alla proposta e la partecipazione dei docenti del plesso di Montegiorgio, gli studenti hanno avuto occasione di ascoltare testimonianze e riflettere sui temi legati a questa giornata così importante.
Mauro Esposito e la sua denuncia contro la ‘ndrangheta
L’incontro si è aperto con l’ascolto della celebre canzone dei Modena City Ramblers, “I Cento passi”, ispirata alla storia di Peppino Impastato e ha poi visto l’ingresso del primo ospite, Mauro Esposito.
Giunto direttamente da Torino per incontrare le classi, Esposito è un ingegnere e architetto diventato un riferimento per la sua coraggiosa e difficile esperienza di denuncia contro la ‘ndrangheta: è diventato infatti un testimone di giustizia, «per smascherare la mafia di appalti truccati e soldi facili che teneva in pugno Torino». La narrazione della sua storia, finita anche in un servizio de Le Iene nel 2021, ha messo in luce la paura, la difficoltà e il sacrificio, ma anche il vigoroso senso di giustizia e il coraggio di un uomo e cittadino.
Gli studenti sono rimasti profondamente colpiti dalle sue parole e al termine dell’incontro hanno avuto il desiderio di porre molte domande ad Esposito, che ha risposto con piacere, regalando ai più curiosi e fortunati anche il suo libro, uscito nel 2019 ed edito dalla Nave di Teseo, “Le mie due guerre – Ho denunciato la ‘ndrangheta. Ho combattuto da solo. Ho vinto”.
Agromafie e Caporalato con Fabrizio Mora e Andrea Dominici della cooperativa sociale On the Road
La seconda parte della mattinata è stata animata dall’intervento degli operatori Fabrizio Mora e Andrea Dominici della cooperativa sociale On the Road.
Dopo una presentazione degli ambiti in cui la cooperativa è attiva, tra cui quello complesso delle vittime di tratta, gli operatori sono andati ad approfondire il tema delle agromafie e del caporalato.
Portando la propria competenza e testimonianza, Fabrizio ed Andrea hanno spiegato ai ragazzi il significato dei termini e le caratteristiche dei fenomeni, purtroppo sempre più presenti anche nel nostro territorio.
Gli studenti, colpiti dai racconti degli operatori, hanno voluto conoscere anche le modalità di azione ed intervento legate a queste particolari problematiche, solo una di quelle in cui On the road è attiva su vasto territorio. “La giornata è stata un momento speciale di condivisione e riflessione, una lezione di cittadinanza immersiva ed interattiva, che ha reso le nostre ragazze e i nostri ragazzi più sensibili a piaghe che oggi, come non mai, vanno combattute con la forza della consapevolezza e l’educazione al coraggio” ha commentato la prof.ssa Elisabetta Santarelli, che insieme al collega Mauro Tarli ha scelto di organizzare questa iniziativa speciale e necessaria.