di Massimiliano Bartocci

Nel mese di Ottobre il quartiere Santa Petronilla di Fermo è balzato prepotentemente agli onori delle cronache.

Nei primi giorni del mese l’attenzione è stata catalizzata dall’iniziativa “Puliamo il mondo” che si è svolta nel quartiere a cura dell’assessorato all’ambiente del Comune di Fermo, con il coordinamento organizzativo dei consiglieri comunali Nicola Pascucci, Giulio Cesare Pascali e Massimo Tramannoni e la collaborazione di Legambiente Circolo Terramare di Fermo, della Contrada  Fiorenza, del locale Centro Sociale e della Fermo Asite.

Agli organizzatori si sono aggiunti anche l’Assessore al bilancio, Alberto Scarfini originario del quartiere, i consiglieri comunali Gionata Borraccini, Luigi Acito, Cristian Falzolgher, Lorenzo Giacobbi, il Priore di Contrada Fiorenza Luigi Volpi, i componenti del comitato direttivo del centro sociale, Simona Raffaelli di Legambiente e Alessandro Sabbatini, referente fermano di Plastic Free. 

"Puliamo il Mondo" iniziativa dell'amministrazione comunale di Fermo nel quartiere Santa Petronilla

Un grande dispiegamento di “personalità” che è servito a raccogliere mozziconi di sigarette e fazzolettini ma non a raccogliere i tanti problemi che sembrano attanagliare il quartiere, tanto è vero che, nel giro di pochi giorni, si sono susseguite le notizie di aggressioni da parte di una baby gang e le “denunce” dei residenti per il degrado delle opere pubbliche.

“MICROCRIMINALITA’ GIOVANILE SUL TAVOLO DI PREFETTURA E QUESTURA”

Una situazione talmente grave da spingere il gruppo consiliare della Lega ad organizzare una assemblea pubblica nel quartiere, durante la quale, ha affermato il capogruppo Lorenzo Giacobbi, “è emerso chiaramente e in maniera univoca che il disagio di Santa Petronilla non è episodico e circoscritto e che le risposte non possono tardare ancora”.

“Stiamo raccogliendo nel quartiere le firme a sostegno della mozione che presenteremo in consiglio sulla base di quanto emerso nell’incontro. Ci siamo inoltre già attivati per portare sul tavolo di Prefettura e Questura il tema della sicurezza e della microcriminalità giovanile che affliggono il quartiere e che stanno minando la stessa quotidiana socialità”.

Una mozione “per chiedere tre tipi d’intervento della giunta Calcinaro: un urgente screening dello stato di salute delle opere pubbliche esistenti (strade, marciapiedi, spazi pubblici del centro commerciale, aree verdi, illuminazione, fogne, ecc..) per contrastarne il degrado e programmare un piano e un timing degli interventi necessari; l’analisi delle situazioni di disagio sociale presenti nel quartiere (famiglie, giovani, anziani, disabili) per nuova programmazione/ripristino dei servizi anche con il coinvolgimento della stessa comunità residente; la videosorveglianza per l’area del centro commerciale di Via Gianmarco e le principali aree verdi e di aggregazione pubblica. Non per sfiducia nelle forze dell’ordine, come insinua Scarfini, ma per ulteriore tutela della cittadinanza e dell’ambiente visto che si richiede anche nei pressi delle isole ecologiche per evitare l’abbandono indiscriminato di rifiuti”.

Assemblea pubblica promossa dalla Lega nel quartiere Santa Petronilla di Fermo

LE CONTRADDIZIONI DELLA LEGA

A cercare di mettere ordine in questa differente dinamica percettiva è intervenuto il Comitato dei Residenti di Lido Tre Archi (CO.R.T.A.) che da anni si batte proprio per denunciare la carente “attenzione” della politica e delle istituzioni rispetto ai problemi dei quartieri periferici.

“A leggere i giornali di questi giorni, scrive il presidente del comitato Gabriele Voltattorni, sembra che la situazione del quartiere Santa Petronilla sia simile se non peggiore di quella di Lido Tre Archi

Ma è veramente così?

È facile osservare infatti che Santa Petronilla è stato concepito come un quartiere “popolare” e presenta quindi tutti i problemi tipici dei quartieri popolosi e popolari soprattutto per quel che riguarda le fasce adolescenziali”.

“Una baby gang, per quanto pericolosa, non è certo paragonabile alla situazione di degrado presente nel quartiere di Lido Tre Archi”.

“Considerare poi il quartiere popolare di Santa Petronilla come il “Bronx” di Fermo ci sembra in contraddizione con la proposta, effettuata dalla Lega, di acquistare parte degli appartamenti di Lido Tre Archi per destinarli proprio alla edilizia popolare.

Da una parte si riconosce cioè la problematicità di confinare le fasce meno abbienti in quartieri predeterminati dall’altro la si presenta come una soluzione”.

VIDEOSORVEGLIANZA DA GUINNESS DEI PRIMATI

“Come pure senza logica appare la soluzione di incrementare la videosorveglianza salvo quella di far entrare Fermo nel guinness dei primati come la città con il maggior numero di telecamere di videosorveglianza pro capite”.

“Del resto avrebbe poco senso che il Comune di Fermo video riprendesse sé stesso visto che le maggiori lamentele da parte della cittadinanza sono proprio legate allo stato di abbandono di strutture e servizi di competenza dell’ente”.

“Appare invece evidente come le periferie, alcune periferie, hanno visto un progressivo abbandono da parte dell’amministrazione comunale soprattutto per quanto riguarda i servizi socio sanitari e il presidio del territorio”.