di Massimiliano Bartocci –

“Apriamo le buste”! L’annuncio è arrivato durante il consiglio Comunale del 29 Dicembre 2022.

In risposta ad una precisa domanda del consigliere Lorenzo Giacobbi della Lega Fermo il Sindaco di Fermo ha rilevato che la Casina delle Rose è praticamente venduta.

“E’ arrivata la stima della Agenzia delle Entrate che è in linea con quella del Comune”, quindi “si apriranno le buste”, ha affermato con una certa soddisfazione il primo cittadino.

2 milioni e 800 mila euro dovrebbe essere la cifra offerta

Secondo le voci che circolano da tempo dovrebbe essere di 2 milioni e ottocentomila la cifra offerta dall’acquirente, ben al di sotto del valore reale del bene, che consente la realizzazione di oltre 5.000 metri quadri e quasi 10.000 metri cubi.

A nulla sono quindi servite le tante iniziative dei cittadini e delle associazioni locali per cercare di scongiurare quella che è apparsa alla stragrande maggioranza della popolazione fermana come una scelta immotivata e che segnerà per sempre la storia della città di Fermo.

Dopo la Casa del Custode, infatti, un altro pezzo del Girfalco andrà in mano ad un privato che ne potrà disporre a proprio piacimento.

Ricordiamo che dopo la prima asta andata deserta sono arrivate in Comune due “offerte” una da parte dell’imprenditore Mauro Cardinali e l’altra dell’imprenditore Giampiero Properzi della Royal Group che già aveva acquistato la Casa del Custode.

Procedura che però era stata sospesa in quanto il Comune aveva richiesto una nuova stima sulla base delle tante osservazioni e proteste giunte da più parti.

A breve si conoscerà il nuovo proprietario di un altro pezzo del Parco del Girfalco

Apertura delle buste che si prevede avverrà in breve tempo proprio per scongiurare le iniziative messe in atto dal consigliere regionale Cesetti e da quasi tutti i partiti presenti nel Consiglio Regionali volte ad apporre al bene il vincolo “culturale”, quelle dei consiglieri comunali di minoranza che avevano preparato un mozione per far ritornare l’immobile del patrimonio indisponibile del Comune e quella identica alla base di una proposta d’iniziativa popolare.