Lido Tre Archi senza pace. Ai fatti di cronaca che si susseguono quotidianamente si è aggiunta ora una “guerra” intestina tra gli amministratori di condominio.
Recentemente è stata infatti realizzata una recinzione fissa tra le palazzine R2 e R4 che ha interrotto totalmente il passaggio pedonale pubblico previsto e utilizzato dai cittadini sin dalla realizzazione del quartiere.
E’ quanto si è apprestato a comunicare Gabriele Voltattorni, presidente del Co.R.Ta, comitato dei residenti di Lido Tre Archi di Fermo: “Le palazzine infatti sono state concepite come un tutt’uno con dei passaggi pedonali coperti che hanno fino ad oggi consentito la percorribilità nord-sud”.
Questo è poi confermato dal fatto che la strada carrabile nel tratto in questione ( Via Pietro Nenni) è priva di marciapiedi, e quindi l’unica possibilità di circolazione in sicurezza è stata sempre e solo quella dei passaggi coperti sotto ai portici appositamente realizzati.
La realizzazione di una recinzione fissa da parte di un condominio, che impedisce la circolazione pedonale, rende ancora più difficoltosa la vita quotidiana dei residenti.
Senza riscontro le diffide presentate al Comune di Fermo
“Le diffide presentante dal Comitato, al Comune di Fermo, – prosegue Voltattorni- per far togliere subito l’abuso edilizio non hanno fino ad oggi avuto una risposta”.
“Avevamo immediatamente avvertito la Polizia Municipale durante la realizzazione dell’abuso affinché intervenisse per bloccare i lavori ma la risposta che ci è stata data è stata quella di passare tramite gli uffici urbanistici”.
Nuovi rischi e pericoli per la popolazione
“Ora siamo alle vie legali. Ma nel frattempo tantissime persone sono esposte al pericolo di percorrere una strada senza marciapiedi per raggiungere i servizi pubblici essenziali. In particolare abbiamo visto una persona disabile in carrozzina che ha dovuto percorrere Via Nenni facendo uno slalom tra le auto in sosta e bambini costretti a passare in mezzo alla strada”.
“Una situazione incredibile se si considera che è ormai mezzo secolo che questo passaggio pubblico veniva quotidianamente utilizzato. Una guerra tra condomini che forse nasconde degli interessi economici sulla gestione dell’ingente numero di condomini presenti nel quartiere”.
Le autorità preposte arriveranno tardi pure questa volta?
Non vorremmo che anche questo allarme venisse ascoltato troppo tardi come è successo per la questione dei cani pericolosi. Anche in quel caso infatti avevamo avvertito in tempo ma l’allarme è stato preso in considerazione solo dopo che una signora è stata ridotta in fin di vita. Ora i rischi per la circolazione delle persone sono evidenti. Che cosa aspettano il Comune di Fermo e Prefetto per intervenire?