di Massimiliano Bartocci –

E’ di questi giorni l’ennesima aggressione nei confronti degli operatori sanitari del Pronto Soccorso di Fermo, segno di una generale insofferenza per lo stato “di salute” della sanità pubblica.

Anche il commissario straordinario AST Fermo, Roberto Grinta, è intervenuto ad esprimere solidarietà agli operatori sanitari aggrediti:

“I casi di aggressioni verbali e talvolta anche fisiche nei confronti degli operatori sanitari non sono purtroppo isolati ed hanno come principale bersaglio il nostro pronto soccorso, naturale punto di accesso per le situazioni di emergenza ed urgenza. Ringrazio le guardie giurate e gli agenti della Questura intervenuti con tempestività sul posto nel pomeriggio di ieri per riportare la situazione alla normalità e garantire la sicurezza dei sanitari. Rivolgo ancora una volta un abbraccio e la piena solidarietà a tutti i medici ed operatori del nostro ospedale, che lavorano con la massima professionalità, con scrupolo ed umanità, malgrado siano sottoposti ad una costante pressione e talvolta si trovino vittima di comportamenti ingiuriosi o addirittura violenti”.

Le proposte di Sinistra Italiana

Per affermare il diritto alla salute e contro i tagli alla sanità pubblica si è svolto un volantinaggio, effettuato dalla forza politica “Sinistra italiana”, davanti agli ospedali di Fermo, Jesi, Macerata e San Benedetto del Tronto.


“Lo stato in cui versa la sanità è a dir poco preoccupante: calo drastico della spesa pubblica finalizzata a questo settore, liste d’attesa interminabili, mancanza di personale, smantellamento dell’assistenza territoriale. Gli insegnamenti ed i buoni propositi fatti durante la fase più dura della pandemia sembrano un ricordo lontanissimo e disatteso alla prova dei fatti. Come se tutto questo non bastasse, l’autonomia differenziata voluta fortemente dalla Lega rischia di essere la pietra tombale sul Servizio Sanitario Nazionale così come lo conosciamo. Non aiuta, poi, il fatto che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanzia soltanto l’edilizia sanitaria, tralasciando completamente altri aspetti”

Previsti ulteriori tagli alla sanità pubblica

“Nelle aule di Camera e Senato arriverà il Documento di Economia e Finanza che prevede ulteriori tagli alla sanità per i prossimi anni, distanziando ancor di più l’Italia da paesi come Germania e Francia nella spesa in salute in rapporto al PIL (oltre il 9% del PIL è investito in questi due paesi a fronte di un 6,7% del nostro paese).
Questi tagli incidono sulle tasche e sulle condizioni di salute delle persone, soprattutto più povere, che, non potendo ricorrere al privato, rinunciano alle cure.
Il governo Meloni sta costruendo un sistema in cui il diritto alla salute è legato alla disponibilità economica delle persone, con la scusa che in Italia c’è troppa spesa pubblica, ma così non è.
Il gruppo parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra chiede:

  • 50 miliardi di investimento in sanità;
  • eliminazione del tetto delle assunzioni di personale in sanità;
  • assunzione di 30mila medici e 250mila infermieri;
  • rinnovo delle macchine diagnostiche, in larghissima parte oggi obsolete.
    Il diritto alla salute è un diritto costituzionale e non può essere derogato o, peggio,
    subordinato alla ricchezza pro capite: solo un Servizio Sanitario Nazionale pubblico
    universale finanziato dalla fiscalità generale può garantirlo

La Regione Marche corre ai ripari

La Regione Marche ha avviato una procedura concorsuale per la copertura di 46 posti di personale medico specializzato in Emergenza Urgenza.

Le prove del concorso si svolgeranno nella seconda metà di maggio mentre la graduatoria finale con le relative assunzioni sono previste per i primi di giugno.

Sulle misure adottate dalla Regione Marche è intervenuto il Presidente Francesco Acquaroli: “La carenza di personale medico è un problema che pesa sul sistema sanitario di tutta Italia, soprattutto nel settore dell’emergenza urgenza. In questo periodo in cui stiamo discutendo la Proposta del nuovo Piano sanitario regionale, dopo la riforma delle AST, la Regione pone alta l’attenzione verso questo ambito di specializzazione. L’Emergenza Urgenza è un settore fondamentale e una migliore efficienza dei Pronto Soccorso è obiettivo prioritario per offrire una risposta adeguata alle esigenze dei cittadini”.