di Massimiliano Bartocci –
Attimi di paura questa notte a Casette d’Ete a causa della sirena fatta risuonare per il pericolo esondazione del fiume Ete Morto che ha raggiunto livelli prossimi alla tracimazione.


Nei pensieri degli abitanti della piccola frazione di Sant’Elpidio a Mare si sono riaffacciati i ricordi della alluvione del 2 Marzo 2011 che, oltre a causare ingenti danni, ha provocato la morte di Valentina Alleri di 20 anni e Giuseppe Santacroce di 51 anni, rimasti intrappolati nell’auto travolta dalla furia delle acque.


Fortunatamente questa volta gli argini del fiume hanno retto anche se rimane alta l’attenzione su tutti i corsi d’acqua del Fermano.
La Protezione civile regionale ha infatti emesso una allerta arancione per 24 ore per rischio idraulico (fiumi) e idrogeologico (dissesti).

Per queste ragioni il Sindaco di Fermo ha chiuso, fino alla cessazione della allerta, i ponti di Molino Paci (ferro/legno) e Sacri Cuori.

Chiuse, per la giornata odierna, anche tutte le scuole superiori pubbliche e private con inclusione dell’Istituto Artigianelli, e le scuole d’infanzia e primarie di Ponte Ete e Salvano e la scuola media di Torre di Palme, in quanto tutte afferenti geograficamente al bacino dell’Ete che ha dato le criticità maggiori nella giornata odierna.

Anche il Prefetto di Fermo, dott. Michele Rocchegiani, ha attivato il Centro Coordinamento soccorsi (C.C.S.) per un punto di situazione degli interventi posti in essere a seguito delle avverse previsioni meteo.

Il C.C.S., riunitosi alle ore 10 ed alle ore 16, ha visto coinvolti il centro funzionale della Regione Marche, il Presidente della Provincia, il Sindaco del Capoluogo fermano, gli altri sindaci della Provincia, le FF.OO., il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, l’Ast, i servizi pubblici essenziali.
Particolare attenzione è stata posta al livello idrometrico dei corsi d’acqua del fermano, in special modo, dell’Ete e del Tenna, e allo stato della rete viabilistica.


Gli esiti del tavolo prefettizio sono stati condivisi in sede di Centro Operativo Regionale (C.O.R.), che a sua volta si è riunito nella mattinata e nel pomeriggio odierno.
L’intero sistema di protezione civile ha assicurato, sotto lo stretto coordinamento del Prefetto Rocchegiani, un costante monitoraggio dell’evoluzione del fenomeno meteorologico, per il quale nel pomeriggio è stata attivata la Sala Operativa Integrata (S.O.I.), aperta h24 fino a cessate esigenze.