di Massimiliano Bartocci –

In questo periodo è facile imbattersi in un insetto (Thaumetopoea pityocampa), un bruco peloso, facilmente individuabile perché solitamente si muove in fila indiana in una specie di “processione”.

La processionaria del Pino oltre a rappresentare una minaccia per la sopravvivenza di alcune specie erboree, (è un insetto distruttivo che attacca tutte le specie di alberi del genere Pinus) può costituire un rischio per la salute delle persone e degli animali in quanto il contatto diretto con i peli può provocare irritazioni epidermiche o reazioni allergiche/infiammatorie a livello delle prime vie respiratorie, con possibili episodi di significativa intensità e durata.

Può essere fatale per cani e gatti

In particolare cani e gatti possono sviluppare reazioni particolarmente severe e l’eventuale ingestione può addirittura essere fatale. Inoltre l’ingrossamento della lingua può portare al soffocamento dell’animale che ne è venuto in contatto.

Lavare con acqua le parti venute in contatto

In caso di contatto si consiglia di lavare con acqua abbondante le parti del corpo, i capelli e anche gli abiti contaminati, maneggiandoli con guanti, e verificare l’adozione di una terapia cortisonica da applicare localmente o per via sistemica, a seconda della gravità dei sintomi

Come riconoscere le zone infestate

È abbastanza facile riconoscere le zone infestate da questi insetti per la presenza di nidi setosi di colore bianco sviluppati sulle terminazioni dei rami delle seguenti specie erborre:

  • Pino nero (Pinus nigra)
  • Pino silvestre (Pinus sylvestris)
  • Pino d’Aleppo (Pinus halepensis)
  • Pino domestico (Pinus pinea)
  • Pino marittimo (Pinus pinaster)
  • Varie specie di larice e cedro (Cedrus spp);

Ordinanza del Sindaco di Porto San Giorgio

Il Sindaco di Porto San Giorgio con Ordinanza N. 30 del 13/04/2022 ha stabilito che

“laddove sia riscontrata la presenza, di provvedere obbligatoriamente e immediatamente all’asportazione meccanica mediante taglio dei rami infestati con nidi di processionaria ed alla successiva bruciatura, avendo cura di operare con la massima cautela per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve adottando tutte le protezioni individuali indispensabili e rivolgendosi preferibilmente a ditte specializzate”.
Inoltre “è fatto assoluto divieto di depositare e abbandonare i rami con i nidi di processionaria presso il Centro comunale di raccolta dei rifiuti e presso i contenitori per la raccolta stradale dei rifiuti, nonché nei cestini dislocati nel territorio comunale”

Considerando che la disinfestazione è obbligatoria per legge dal 2008 le disposizioni impartite dal Sindaco di Porto San Giorgio si possono considerare utili per tutto il territorio fermano