Di Massimiliano Bartocci –

L’amministrazione comunale di Fermo con la mano destra trova quasi quattro milioni di euro per riqualificare “l’ex mercato coperto” e con la sinistra vende la Casina delle Rose perché non vi sarebbero fondi per ristrutturarla e mantenerla di proprietà pubblica.

“E’ un passo che può essere molto importante per la città e la struttura – le parole del Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Dopo aver provato a trovare fondi purtroppo anche insufficienti visto l’aumento delle materie prime e visto che il Comune non si può permettere lavori che portino uno scatto di qualità di quella struttura, proviamo a metterla sul mercato contando su imprenditori che tengano a questa città”.

Sta suscitando una certo imbarazzo l’annuncio dato del Sindaco secondo cui il 2 Agosto 2022 alle ore 10 si svolgerà la procedura pubblica per la vendita dell’immobile denominato “Casina delle Rose”.

Uno spazio di pregio perché si trova nel parco del Girfalco, luogo simbolo della città, dove insiste la Cattedrale Metropolitana e dove sorgeva il primo municipio cittadino, e che quindi si prestava a mille utilizzi pubblici.

L’alberghiero è una destinazione superata

Tanto più che il mancato utilizzo come struttura alberghiera ha dimostrato, in questi anni, come la destinazione d’uso fosse divenuta superata anche solo per la evidente mancanza di parcheggi, per le scarse volumetrie (salvo impattanti aumenti) e non per ultimo per la possibile futura creazione di una zona pedonale.

E senza considerare che ben quattro lotti con destinazione alberghiero, esistenti nel più profittevole lungomare fermano, sono rimasti inutilizzati tanto da ritenere giusto un cambio di destinazione d’uso.

Trovati quasi 4 milioni di euro per riqualificare l’ex mercato coperto

E questo a pochi mesi dall’annuncio della riqualificazione dell’ex mercato. Un cassone di cemento, senza alcun pregio, per il quale l’amministrazione Comunale si vanta di aver trovato finanziamenti per quasi quattro milioni di euro: “una ri-funzionalizzazione che per noi è motivo di vanto e orgoglio” ha affermato il Sindaco di Fermo, per poi aggiungere “inoltre abbiamo chiesto alla Regione e allo Stato, nell’ambito del PNRR, ulteriori fondi per rifare il contorno …”.

Dietro alla vendita della Casina delle Rose si nasconde quindi altro?

Un bisogno urgente di denaro

Di certo la Casina delle Rose è per i privati più appetibile dell’ex mercato coperto. Ma questo tradirebbe un bisogno urgente di denaro da parte di questa amministrazione comunale più che una difficoltà di trovare finanziamenti, tanto più in un momento storico mai così benevolo nelle concessioni finanziarie anche a fondo perduto.

Due milioni di euro per un’area edificabile di 3720 mq e 9730 mc

Se consideriamo i 1000 mq dell’immobile attuale (per 4355 mc di volumetria complessiva) e i 2 milioni di euro di base d’asta, ci accorgiamo che la richiesta si aggira sui 2000 euro al mq., per scendere a 537 euro al mq se invece si considerano le potenzialità dell’area, in quanto il Comune ha nel 2004 approvato una variante al piano particolareggiato che consentirebbe di ampliare la struttura fino a 3720 mq e 9730 mc di volumetria complessiva.

Che fine fanno i soldi delle vendite?

I Consiglieri Comunali dovrebbero controllare i flussi di cassa per capire dove sono finiti i quasi cinque milioni di euro della vendita della Solgas o i quasi 350.000 euro della vendita della Casa del Custode o gli 8 milioni e mezzo della riqualificazione di Lido Tre Archi, per capire dove finiranno anche questi ulteriori 2 milioni di euro.

Si acquista per vendere come residenziale

Di certo lo spazio del Girfalco fa gola in chiave speculativa. Non è più un segreto che chi ha acquistato la Casa del Custode all’asta pubblica (con due soli partecipanti: un imprenditore e un privato) realizzerà nell’area di sua proprietà dei mini appartamenti. Imprenditore che ha speso 335.000 euro per un’area per la quale esisteva già un progetto di aumento di volumetrie realizzato proprio dal Comune di Fermo.

Imprenditore che in dieci anni ha incassato dal Comune oltre un milione e mezzo per l’affitto di qualche settimana del suo Fermo Forum, in occasione della manifestazione “Tipicità”. Della serie il Comune sottovaluta le proprie proprietà e sopravvaluta quelle degli altri.

Analogamente si può dire per la “Casina delle Rose”, dal valore inestimabile, quanto meno per la posizione panoramica, ma lasciata in stato di abbandono e inutilizzata per arrivare a considerare il privato come l’unica soluzione.

Per entrambi i “lotti” esisteva una variante al piano particolareggiato per aumentare le volumetrie

Sorprende la coincidenza che per entrambi i “lotti” (Casa del Custode e Casina delle Rose) il Comune aveva approvato dei progetti di ampliamento delle volumetrie:

Variante al P.P per l’area della Casina delle Rose

Variante al P.P. per l’area della “Casa del Custode”

Appartamenti o attici che possono valere anche 7000 euro al mq

Ma è il residenziale il vero obiettivo degli imprenditori, sia pure mascherato da hotel.

Basta solo pensare alla possibilità legislativa che hanno gli Hotel di chiedere il cambio di destinazione d’uso per il 40% delle loro volumetrie per realizzare i cosidetti condhotel, vale a dire hotel con una parte di residenziale.

Appartamenti o attici che, con la vista panoramica del Girfalco, possono essere venduti dai 4000 ai 7000 euro al mq.

In questo modo si realizzerebbe, insieme allo spazio della “casa del custode”, una sorta di lottizzazione del piazzale del Girfalco.

Non si possono favorire o trascurare le possibili future conseguenze speculative

Compito dell’Amministrazioni comunale e del suo Settore Patrimonio non dovrebbe essere quello di preservare e valorizzare i beni pubblici che si tramandano da secoli e non abbandonarli per sempre favorendo o trascurando le possibili future conseguenze speculative da parte di “imprenditori che tengono a questa città” ?