di Massimiliano Bartocci –

Si prospetta la sospensione della vendita della Casina delle Rose in quanto è stata protocollata in Comune una proposta shock da parte di una Fondazione che ha offerto la propria disponibilità alla ristrutturazione dell’immobile lasciando la proprietà pubblica e senza modificarne la destinazione, in cambio di un periodo limitato di utilizzo anche per scopi filantropici.

Una proposta che da un lato consentirebbe di ristrutturare e riqualificare l’immobile dall’altro di mantenere la proprietà pubblica e quindi il controllo sull’intero Girfalco.

MA I CONSIGLIERI COMUNALI SONO STATI INFORMATI?

Particolarmente grave è stato il silenzio su questa proposta maturato durante l’ultimo Consiglio Comunale, dove trasparenza e corrette informazioni dovrebbero essere elementi indispensabili per garantire un voto consapevole.

Silenzio ancor più grave se si pensa che questa voce girava già tra i normali cittadini mentre i Consiglieri Comunali sono stati tenuti accuratamente all’oscuro.

DIVERSO LO SPESSORE DEI POLITICI ASCOLANI

Un atteggiamento completamente opposto rispetto a quello messo in atto dai Comuni dell’Ascolano, comproprietari di Palazzo Guiderocchi che si sono subito dimostrati interessati alla proposta di project financing inviata dalla società Leomar e Giancarlo Mariani srl per trasformare l’immobile in un hotel a cinque stelle con 26 camere, una suite e una spa.

Questa differenza di spessore politico è stata confermata dai risultati delle ultime elezioni che hanno visto il territorio ascolano premiato con 6 parlamentari contro nessun eletto del territorio fermano.