Fermo abbatte le barriere comunicative per un turismo accessibile.
Il 15 ottobre si è tenuta nell’aula magna dell’Università SSML San Domenico di Fermo la conferenza di presentazione del progetto “Fermo Deaf Friendly City”, che rientra nel piano regionale “Marche for All” finanziato dal Ministero della Disabilità e dalla Regione Marche, nell’ambito di un programma della Presidenza del Consiglio dedicato al “turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità”.
Principi ispiratori del progetto sono il miglioramento della qualità dell’accoglienza turistica dei visitatori sordi e la valorizzazione dei cittadini sordi delle comunità locali come risorsa preziosa in vista di tale traguardo.

Il prof. Carlo Nofri, presidente di OSSMED, Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale, soggetto proponente e coordinatore, e direttore dell’Università SSML San Domenico, è convinto che le disabilità non rappresentino un peso per la società, ma una risorsa: l’inclusione sociale, infatti, produce tangibili vantaggi anche in termini di sviluppo economico, in questo caso turistico.
Per abbassare le barriere comunicative e assicurare alle persone sorde un’esperienza in città confortevole e accogliente, il progetto prevede diverse azioni.

Formazione per imparare la lingua dei segni

La prima riguarda la formazione di varie realtà del settore terziario (come operatori del turismo e servizi pubblici, sanità, forze dell’ordine, ecc.) che vogliono imparare le lingue dei segni italiana e straniere.

Appositi software per le strutture ricettive

Verranno poi realizzati appositi software pensati per le strutture ricettive per comunicare con i
clienti sordi tramite monitor e tablet, e la creazione di un info point in lingue segnate all’Aeroporto di Falconara.

Una spiaggia per chi ha problemi di udito

Durante l’estate 2023, inoltre, verrà allestita una Deaf Friendly Beach, in collaborazione con le Suore Canossiane di Porto San Giorgio.

Pacchetti turistici “deaf friendly”

Una terza azione consiste in un piano di comunicazione e marketing territoriale rivolto alle comunità nazionali e internazionali delle persone sorde ai cui verranno proposte, tramite agenzie di viaggi partner del progetto, pacchetti turisistici integrati “deaf friendly”.

Molte autorità sono intervenute a favore del progetto, come la prefetta vicaria De Notaristefani di Vastogirardi e l’ ex On. Mirella Emiliozzi, i Sindaci di Fermo e Porto San Giorgio, Paolo Calcinaro e
Valerio Vesprini, don Vinicio Albanesi, che con la comunità di Capodarco lotta da più di 50 anni per garantire i diritti dei disabili.

Partecipanti alla presentazione del progetto “Fermo Deaf Friendly City”


La seconda parte dell’incontro è stata riservata ai protagonisti del progetto, i membri del partenariato. E’ Intervenuto per primo Gianluca Vecchi, presidente di ATAF, l’associazione albergatori del fermano, che ha creduto sin da subito nel progetto insieme al prof. Nofri, e successivamente Luciano Santoni, presidente dell’Associazione Sordi di Fermo, profondamente grato per la realizzazione del progetto.

Il prof. Pietro Celo, Presidente di AMILS, l’associazione dei mediatori internazionali delle lingue dei segni e docente di LIS presso la San Domenico, ha enfatizzato il concetto di “diritti dei sordi”. Secondo Celo a una persona sorda deve essere garantito il diritto di fare tutto quello che fanno gli altri.

La presentazione si è conclusa con gli interventi di Ettore Fedeli, presidente dell’Università Popolare di Fermo, e di Fabrizio Luciani, presidente di Confindustria Fermo.

La conferenza ha segnato l’avvio ufficiale del progetto che sarà attuato dal partenariato guidato da OSSMED nei prossimi 18 mesi. Un’azione che intende coinvolgere l’intera comunità valorizzando innanzitutto le persone sorde ma mirando anche a tangibili benefici per lo sviluppo turistico del territorio.