di Massimiliano Bartocci –

L’Associazione Culturale Demos ha reso noto che è stata avviata una raccolta di firme a sostegno della proposta di iniziativa popolare, prevista dallo Statuto del Comune di Fermo, per ottenere l’annullamento della delibera che ha introdotto la Casina delle Rose tra i beni disponibili.

I moduli verranno distribuiti in tutti i quartieri e anche online

“I moduli per la raccolta delle firme verranno distribuiti in tutti i quartieri della città e in tutti gli esercizi commerciali come pure in occasione di apposite iniziative che verranno organizzate non solo nel territorio cittadino ma anche in quello dei Comuni limitrofi in considerazione della valenza provinciale del Parco del Girfalco” ma vi sarà la possibilità di sottoscrivere la proposta anche “online”.

Questa iniziativa è stata approvata durante “l’incontro che si è svolto Venerdì 28 ottobre” e che ha visto la partecipazione delle associazioni del territorio tra cui Demos, Legambiente, Italia Nostra, Chi Mangia La Foglia, I cuccioli di Spock e Ducky, Società Operaia, Lipu, i partiti di minoranza e diversi imprenditori locali.

Le motivazioni della vendita sono inconsistenti

Le motivazioni che hanno condotto alla vendita della Casina delle Rose sono inconsistenti, illogiche, prive di ogni valida premessa culturale, incentrata sulla mera logica di “fare cassa”, presuntivamente balzata all’attenzione di fantomatici “investitori” assolutamente inesistenti. Fra tali motivazioni vi è, fra l’altro, la presunta possibilità di “sistemare” il Girfalco, probabilmente a favore del privato acquirente che si ritroverebbe uno spazio idoneo a varie altre speculazioni di carattere privatistico.

Vista panoramica della Casina delle Rose, immobile pubblico posto senza motivazione in vendita dall'Amministrazione Comunale

Ignorati i suggerimenti del forum cittadino

Dal Forum cittadino svoltosi nei giorni 4 e 5 luglio 2022 a Fermo (progettato, gestito e realizzato dall’Associazione DEMOS), sono emersi importanti orientamenti e suggestioni progettuali per la riqualificazione dell’intera area del Girfalco al fine di “riportare il Girfalco alla Città e non, semplicemente, la Città al Girfalco”. Questo orientamento popolare, purtroppo ignorato dall’Amministrazione comunale, narra, invece, che “la Casina delle Rose potrebbe essere un elemento importante…: luogo d’arte, di mostre, di ospitalità di artisti, luogo dove si racconta, con tutti i linguaggi possibili, la storia e la memoria di Fermo e dal quale si immagini e si proietti la visione del suo futuro; o essere semplicemente luogo di accoglienza per consentire ai fermani di riappropriarsi del loro Girfalco”. È dunque di tutta evidenza che perché questo sia possibile la proprietà della Casina non possa che restare pubblica.

Il testo della proposta di iniziativa popolare

Queste motivazioni, limpide e democratiche perché provenienti dalla base dei cittadini con metodo democratico, apartitico e indipendente, sono alla base della seguente proposta di iniziativa popolare:

“REVOCA PARZIALE DELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 99 DEL 28 DICEMBRE 2021, ESECUTIVA, NELLA PARTE IN CUI SI PREVEDE IL TRASFERIMENTO DELLA CASINA DELLE ROSE NEL PATRIMONIO DISPONIBILE DEL COMUNE.

IN PARTICOLARE, SI CHIEDE LA REVOCA DEL PUNTO N. 1 DEL DISPOSITIVO SINO ALLE PAROLE COMPRESE “L’IMPORTO DI VENDITA È PARI A € 1.973,000,00”.

SI REVOCA ALTRESI’ OGNI PARTE DELLA PREMESSA AVENTE RIFERIMENTO ALLA PARTE DEL DISPOSITIVO SOPRA REVOCATO”.