di Massimiliano Bartocci –

La Giunta Comunale ha approvato quattro progetti definitivi nell’ambito del “Programma innovativo per la Qualità dell’Abitare” (PInQUA) del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, che è valso il riconoscimento del contributo di 15 milioni di euro del PNRR, a cui se ne aggiungeranno altri tre milioni se l’affidamento dei lavori avverrà prima del 2022.

Dopo aver approvato lo schema di convenzione con Adriatica spa, proprietaria dell’area, propedeutica alla variante urbanistica necessaria alle opere previste dal progetto, la Giunta ha dato il via libera alla progettazione definitiva per interventi che riguarderanno:

1.Un polo culturale nell’ex chiesa della Conceria

Entro la fine dell’anno vedremo nascere un polo culturale nell’ex chiesa della Conceria con la funzione di esposizione della memoria e contenitore di eventi culturali, con uno spazio aperto, che sarà realizzato con una particolare attenzione all’ambiente, con materiali isolanti, tetto fotovoltaico e impianti tendenti al risparmio energetico, in special modo per quanto riguarda l’erogazione dell’acqua e il recupero dell’acqua piovana;

2. Un centro di formazione/spazio pubblico polivalente;

3. Una centrale di gestione e produzione del sistema di teleriscaldamento a servizio degli immobili che hanno finalità pubblica e favorire la loro autonomia energetica;

4. La riqualificazione dell’area verde e la realizzazione di spazi per l’aggregazione la socialità

L’obiettivo dell’intervento è quello di “generare” una passeggiata senza cambiare la conformazione dei luoghi, mantenendo la natura degli spazi, ricomponendo il tessuto urbano ed incrementandone la fruibilità. Per concedere agli abitanti del luogo e a tutta la cittadinanza un luogo ameno, vitale, immerso nel verde, con una piazza, aree giochi ed un percorso vita.

Ovviamente questi sono solo alcuni interventi di una ben più ampia trasformazione della zona, che si colloca nella approvata variante al PRG che ruota intorno alla costruzione del nuovo ospedale provinciale

Al posto della ex Sacomar nasceranno 185 appartamenti, negozi e 50.000 metri quadri di verde pubblico

La trasformazione dello stabilimento ex-Sacomar riguarderà “la rigenerazione urbana di un’area di 105.000 mq e di 210.000 mc di cui 145.000 già edificati” che sarà a carico della ditta proprietaria dell’area, la Adriatica spa, che si è impegnata ad “attuare gli interventi di ristrutturazione, riqualificazione, rifunzionalizzazione necessari” e “a vincolare tutte le immobilizzazioni materiali derivanti dal finanziamento PINQUA alla destinazione funzionale prevista dalla strategia urbana per un periodo non inferiore a 25 anni”.

Adriatica spa che potrà contare sulla vendita di 185 appartamenti per 20.800 metri quadri, 6090 metri quadri di superficie commerciale e 4030 metri quadri di superficie per servizi a fronte di un investimento stimato in 40 milioni di euro.

Un intervento complessivo del costo di 50 milioni di euro, 18 milioni a carico dello Stato e i restanti a carico della Adriatica spa.

Elenco degli interventi finanziati dallo Stato

  • Accrescere l’offerta di soluzioni accessibili di housing sociale 6.430.000 €
  • Foresteria sociale per un’accoglienza accessibile dei familiari dei degenti del nuovo polo ospedaliero 3.300.000 €
  • Polo culturale per la partecipazione attiva 880.000 €
  • Sostenibilità e comunità energetiche 560.000 €
  • Azione pilota di autocostruzione 240.000 €
  • Il teatro della contemporaneità 1.260.000 €
  • L’innovazione sociale nel sistema di caring – centro riabilitativo solidale e incubatore di imprese per l’e-caring e-health 1.330.000 €
  • Verde pubblico e spazi attrezzati per l’ambiente e la socialità 500.000 €
  • Co-progettazione: iniziative di ingaggio della comunità territoriale nella rifunzionalizzazione dell’area 200.000 €
  • Progettazione ed avvio di un nuovo modello di gestione del sistema integrato dei servizi di welfare urbano 300.000 €

La variante al PRG

L’obiettivo sono nuovi residenti provenienti da altri Comuni

“È l’inizio di una grande evoluzione del quartiere che porterà servizi, qalità urbana, economia e popolazione. Pensiamo ad una Città che potrà offrire residenze alle famiglie, i cui componenti verranno a lavorare a Fermo da altri Comuni, per crescere come città e come vita di quella zona. Un progetto all’avanguardia che sta andando velocemente. Questa partenza in tempi rapidi ci permette di ricevere almeno altri tre milioni, oltre ai 15 già ricevuti con il bando vinto” – ha dichiarato il Sindaco Paolo Calcinaro.

“Questi primi interventi sulla rigenerazione e la riqualificazione urbana dell’ex conceria – ha sottolineato l’Assessore ai Lavori Pubblici e alle Politiche Comunitarie Ingrid Luciani – sono di grande importanza perché, nel rispetto della sua storia e conformazione urbanistica,  oltre a riprogettarne la funzionalità si sommano e si innestano nel progetto di sviluppo complessivo dell’area che vede, come noto, il nuovo ospedale, la variante di Campiglione ed il ponte. Un lavoro sinergico che vede l’opera di più settori comunali, dalle Politiche Comunitarie ai Lavori Pubblici, dalla Cultura all’Urbanistica, ai Servizi Sociali, che ringrazio insieme ai tecnici per quanto fatto soprattutto in questo periodo”.