E’ stata presentata dal Consigliere Comunale Renzo Interlenghi una interrogazione sul rischio di inquinamento nell’area “Ex Conceria” ove insiste il progetto di riqualificazione ambientale con l’utilizzo di fondi PINQUA.

Si legge nell’interrogazione “che sono apparsi su diverse testate locali articoli di stampa a cura di una nota associazione ambientalista del Fermano mediante i quali, tra le altre cose, si esponeva quanto segue:

1) Sulla scorta dell’esame del verbale della Conferenza di Servizi convocata per il giorno 16 marzo 2022, allegato alla Determinazione comunale con cui è stato approvato il cambio di destinazione d’uso dell’area da industriale a residenziale, si renderebbe necessaria la verifica delle concentrazioni di agenti inquinanti presenti nei campionamenti di suolo e di acque di falda della zona.

2) A tale riunione sarebbero stati invitati a partecipare, dal Comune di Fermo: la società proprietaria, la Regione Marche, l’Arpam, la Provincia di Fermo e l’Asur Av4, ma l’Asur risultava assente, per la Regione Marche era presente un tecnico (senza delega) quindi senza potere di partecipare alla discussione né di firma del verbale, un tecnico della Provincia di Fermo che “prima di lasciare la riunione, precisa che in ordine alla trattazione della presente conferenza si ritiene necessario l’aggiornamento dei campionamenti […] senza eccezioni”.

3) nel corso della seduta sarebbe emerso che due dei campioni (peraltro sembra non prelevati dall’Arpam o da altro incaricato pubblico, ma forniti dalla proprietà), avevano dei valori di concentrazione di benzo(a)pirene idonei all’utilizzo industriale dell’area, ma non a quello residenziale.

4) Il Comune, anziché richiedere eventualmente ulteriori approfondimenti ed indagini sulla verifica della salubrità ambientale a tutela della salute e del benessere generale, come richiesto dal tecnico della Provincia di Fermo presente alla Conferenza di Servizi avrebbe acconsentito alla dichiarazione della proprietà la quale avrebbe affermato che “nel 2011 il sondaggio fu effettuato all’altezza della vecchia cabina Enel e furono ritrovati frammenti della guaina della condotta elettrica che potrebbero essere causa dei valori”.

5) Il problema sarebbe stato semplicemente “risolto” posizionando sulla verticale in oggetto e nei suoi dintorni la centrale termica di co-generazione, assimilabile ad attività industriale, quindi compatibile con i valori rilevati dimenticando completamente che, a distanza di qualche metro, è prevista la realizzazione di un giardino pubblico, una Rsa e delle abitazioni.

A questo punto l’associazione pone alcuni quesiti:

A) Non avrebbe dovuto il Comune di Fermo fare tutto il possibile per escludere, con ragionevole certezza, la presenza di sostanze inquinanti sul suolo o nelle falde idriche richiedendo ulteriori campionamenti data la realizzazione prevista di aree verdi e di orti sociali, perché in caso di esito positivo il Comune ne avrebbe tratto certamente giovamento eliminando sul nascere ogni possibile emergente polemica.

B) Come mai gli unici campionamenti utilizzati nelle valutazioni sono quelli forniti dalla proprietà?

C) Come mai la Regione non ha fornito la delega al funzionario presente alla conferenza?

D) Come mai la Provincia prima ha dichiarato la necessità di effettuare ulteriori campionamenti ambientali, poi ha lasciato la sessione ed alla fine ha sottoscritto il verbale?

E) Come mai l’Asur non era presente né ha fatto recapitare osservazioni in merito entro la tempistica prevista?

F) Come mai il Funzionario Verbalizzante, dipendente del Comune di Fermo, ha ritenuto necessario aggiungere di suo pugno alla propria firma la dicitura “per la stesura iniziale con esclusione delle precisazioni successive concordate tra le parti”? Quali sarebbero queste precisazioni successive?

Tutto ciò premesso e considerato il sottoscritto consigliere comunale, alla luce di quanto apparso pubblicamente sulla stampa, ove si paventano gravi e serie anomalie ed omissioni da parte di codesto Ente Comunale, fa proprie le domande e i dubbi sollevati dalla detta nota associazione ed

INTERROGA

L’Assessore all’Ambiente e l’Assessore all’Urbanistica per sapere

1. Non avrebbe dovuto il Comune di Fermo fare tutto il possibile per escludere, con ragionevole certezza, la presenza di sostanze inquinanti sul suolo o nelle falde idriche richiedendo ulteriori campionamenti data la realizzazione prevista di aree verdi e di orti sociali, perché in caso di esito positivo il Comune ne avrebbe tratto certamente giovamento eliminando sul nascere ogni possibile emergente polemica.

2. Come mai gli unici campionamenti utilizzati nelle valutazioni sono quelli forniti dalla proprietà?

3. Come mai la Regione non ha fornito la delega al funzionario presente alla conferenza?

4.) Come mai la Provincia prima ha dichiarato la necessità di effettuare ulteriori campionamenti ambientali, poi ha lasciato la sessione ed alla fine ha sottoscritto il verbale?

5. Come mai l’Asur non era presente né ha fatto recapitare osservazioni in merito entro la tempistica prevista?

6. Come mai il Funzionario Verbalizzante, dipendente del Comune di Fermo, ha ritenuto necessario aggiungere di suo pugno alla propria firma la dicitura “per la stesura iniziale con esclusione delle precisazioni successive concordate tra le parti”? Quali sarebbero queste precisazioni successive?

DOMANDA

Altresì, che la presente interrogazione venga posta all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale e che si ottenga risposta in forma orale (Art 5, Comma 2, del Regolamento di Consiglio Comunale).